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Azzorre: l’isola di São Miguel

Libere, felici e tranquille in mezzo all’Oceano Atlantico, ci sono queste isole portoghesi chiamate Azzorre.

Sono sincera, non ne avevo mai sentito parlare fino a qualche anno fa, quando mi sono trasferita a Lisbona e ho iniziato a scoprire il Portogallo.
Detto fatto, per il ponte del 1 Novembre ho preso un volo e sono andata ad esplorare l’isola principale dell’arcipelago delle Azzorre, São Miguel.

Le chiamano le isole verdi e appena metti piede fuori dall’aeroporto non puoi fare altro che capire come la natura ci faccia dei doni così belli: verde brillante, un blu così diverso da ogni sfumatura a cui siamo abituati.

Mucche al pascolo, balene e terme naturali, ecco la mia mini guida per organizzare tre giorni bellissimi a São Miguel!

[Qua invece ti racconto l’itinerario di viaggio]

 

Azzorre: info utili.

 

Azzorre: qualche curiosità 

 

Azzorre: l’isola di São Miguel

Viene chiamata isola verde e io non posso che fare altro che confermare: São Miguel, isola più grande di tutto l’arcipelago ti fa capire come la natura riesca ad esprimersi così bene in poco spazio.

Ponta Delgada è la città principale ma anche la più grande e popolata di tutte le isole, è ricca di cose da fare e da vedere: sono sincera all’inizio pensavo che mi sarei stufata di stare su un’ isola mentre adesso non vedo già l’ora di tornare per (ri)vedere tutto quel verde brillante.

Se ripenso al primo giorno, al Miradouro de Santa Iria che ho trovato per caso mentre andavo a vedere le piantagioni di Te ancora un po’ mi emoziono.
Avevo gli occhi lucidi di fronte a quel panorama, l’oceano immenso di fronte a me, nel sapere che da li in poi non c’era nulla se non qualche pezzetto di cuore lasciato da qualche viandante, le colline verdi e quella sensazione di essere in più posti contemporaneamente: un pò d’Irlanda, la Nuova Zelanda a due passi e le foresti canadesi attorno a te.

Tutto questo mentre sei su un isola, a largo dell’oceano atlantico, a due ore da Lisbona.
Che bello e che strano il mondo alle volte.

Dove Dormire a São Miguel

Se prevedete di restare qualche giorno sull’isola principale di São Miguel il mio consiglio è quello di cercare un posticino vicino a Ponta Delgada, la città più grande e più fornita.
Spostarsi sarà molto più semplice, come anche avere accesso alle varie escursioni sull’isola (partono quasi tutte da Ponta Delgada), ma anche uscire di sera e andare a bere una caipirinha in qualche localino.

Io ho soggiornato in una Quinta, una specie di antico casale composto da 8 stanze da letto con un progetto bellissimo basato tutto sulla sostenibilità.

 

La Quinta do Bom Despacho

Significa letteralmente “la fattoria delle buone notizie” e con una premessa del genere non poteva che essere un luogo speciale.

Il progetto nasce dall’idea di due sorelle, Joana e Susana, entrambe cresciute nella quinta e amanti dell’ambiente e della vita all’aria aperta: il loro sogno era quello di trasformare l’antico casale in un luogo sostenibile e multifunzionale da poter condividere con altre persone la bellezza che la natura ci offre.

L’idea di base è quella di trasformare l’industria del turismo di massa in un turismo più consapevole e più sostenibile per il nostro pianeta; viaggiare è bello e al giorno d’oggi esistono diverse soluzioni che ci permettono di scegliere dove alloggiare, cosa consumare e come farlo.
Possiamo prenderci cura del nostro pianeta anche partendo dalle piccole cose.

Tutta la Quinta do Bom Despacho propone delle alternative ecologiche come tecnologie innovatrici, un orto di agricoltura biologica, una piscina ecosostenibile, detergenti fatti in casa, materiali riciclati, pannelli solari.
Uno dei principi che governa nella quinta è la condivisione, importantissima per creare un turismo più coscienzioso e aperto.

L’edificio è composto da 8 stanze da letto divise tra triple e doppie: alcune hanno il bagno in comune, le altre privato.
Ci sono due aree comuni che ho trovato molto carine, la cucina fornita di tutto ciò che occorre, dalle stoviglie alla raccolta differenziata, frutta e verdura di stagione dell’orto della proprietà, e una sala comune con tanto di divano, giochi da tavolo e un bellissimo camino (che secondo me ti fa sentire davvero a casa).

All’esterno c’è piscina biologica dove l’acqua viene ossigenata attraverso un processo naturale che è circondata da un giardino con tanto di palme e vista sul tramonto: il rosa e l’arancione riflettono nell’acqua e sembra tutto un po’ più magico!
Vi capiterà di camminare nel giardino, magari diretti verso la serra e di imbattervi in uno dei galli della proprietà, amici fedeli che alle 6 in punto cantano ogni mattina, o così mi hanno detto perchè io non li ho mai sentiti!

Quello che ho amato di più dell’alloggiare alla Quinta do Bom Despacho è stato senz’altro la calma e la tranquillità che regnano pur trovandosi a pochi minuti dall’aeroporto e dal centro di Ponta Delgada.
Varcata la soglia del cancello ti sembrerà di essere lontano da tutto e tutti, immerso nella natura in un luogo che magari ti ricorda la tua infanzia.

Credo non ci sia niente di più bello che viaggiare consapevoli di stare aiutando te e tante altre persone.

Dove e cosa mangiare a São Miguel

Il viaggio e il cibo sono due cose strettamente connesse a mio parere:ti rendono felici.
Nelle Azzorre il cibo è prettamente portoghese, anche se ci sono alcune particolarità tipiche delle isole e che sono davvero una delizia.

La scelta è ampia tra pesce, frutti di mare e carne, e considerando il rispetto della natura che hanno nell’isola non potranno che essere materie di prima qualità; il piatto è unico come in quasi tutto il Portogallo, con accompagnamenti che vanno dalla verdura alle patate cotte in ogni modo!

Un info di servizio: le porzioni sono davvero abbondanti, la maggior parte delle volte un piatto può tranquillamente essere diviso da due persone.

I piatti tipici che dovreste assaggiare sono:

 

La cataplana di Pesce

 

Cozido Das Furnas cotto sotto terra

 

Di seguito la lista dei ristoranti che ho provato nei tre giorni passati sull’isola, devo dire che nessuno di loro mi ha deluso anzi, in alcuni sono addirittura tornata:

 

 

Aggiungo per finire qualche link che può sempre tornare utile per organizzare il viaggio:

Visit azores: pagina ufficiale del turismo delle Azzorre

Futurismo: la compagnia con cui ho fatto l’escursione di Whale Watching

 

 

Credo che questo sia stato uno dei viaggi più belli degli ultimi anni, le Azzorre mi hanno permesso di uscire dalla solita routine, un viaggio diverso sia per luogo che per la posizioni: ti bastano un paio d’ore per essere immersa davvero nel blu dipinto di verde!

Per altre informazioni, consigli e varie ed eventuali non esitate a scrivermi e per  sapere cosa vedere e organizzare un itinerario di viaggio basta cliccare qui!

E voi ci siete mai stati?