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I Film più belli degli anni 80\90

Quando ero più piccola per qualche anno, ho costretto la mia amica Lorenza, mio fratello e pochi altri eletti a noleggiare film e guardarli a casa mia con tanto di pop corn di sabato sera.

Ho già scritto quali sono i miei dieci film classici preferiti da vedere almeno una volta nella vita quindi è giunto il momento di fare un’altra bellissima lista: le pellicole degli anni ’80 e ’90 che devono essere viste?
Lo ammetto, è stato difficilissimo scegliere, che poi non è mai facile a prescindere, perchè io ci metterei dentro Il Re Leone se potessi, ma magari sui cartoni scriviamo qualcosa a parte!

Bando alle ciance e via, si parte!!
(Avete qualcosa da sgranocchiare vero?)

The Breakfast Club (1985, John Huges)

Iniziamo con qualcosa di leggero ma che può portare a varie riflessioni.
Si parla di adolescenza, secondo me non tanto diversa da come la conosciamo noi oggi, dove vengono affrontate tematiche in cui io stessa mi ritrovo: la paura di non riuscire a realizzarsi, per esempio. Ci sono diverse verità all’interno del film, al di la del soggetto teen di cui si parla!
E poi diciamocelo ha tutte le caratteristiche del classico film vintage anni ’80 fatto di giacche di jeans, acconciature che ci piacerebbe avere (senza ammetterlo mai), dialoghi reali.

Ah, da non dimenticare: la sceneggiatura pare sia stata scritta in due giorni!

Labyrinth-Dove tutto è possibile (1986, Jim Henson)

Sto quasi per piangere!
Ho visto Labyrinth per la prima volta alle scuole medie, avevo un’insegnante di disegno che per tre anni non ha fatto altro che farci scoprire e vedere film davvero meravigliosi (tranne Christine-la macchina infernale, ma quello è un altro discorso).

È un film di fantascienza, ci sono mostri, gnometti, labirinti, principi ma la paura non entra mai a far parte della trama che anzi ha un’ atmosfera completamente magica!
Per non parlare della colonna sonora che ancora ballo per casa ogni tanto! Quindi si, lo inseriamo in questa lista.

American Beauty (1999, Sam Mendes)

Bellissimo. Ho scoperto di questo film per caso, era su qualche rivista e ricordo di essere andata a noleggiarlo poche ore dopo! Non so cosa mi avesse attirato, forse il titolo, ma dopo averlo visto me ne sono convinta: è un grandissimo si, uno di quei film degli anni ’90 da non perdere.

In Americn Beauty è la descrizione perfetta dello stereotipo americano, dell’amore, della sensualità, la satira. Ma al di la della trama la cosa che mi è piaciuta tantissimo è la fotografia: le inquadrature e i colori parlano da soli!
Fatemi sapere!

Shining (1980, Stanley Kubrik)

Ma esiste davvero qualcuno che non ha visto mai viato Shining?
Ma forse si, alla fine il mondo è bello perchè è vario.
Però ecco se io fossi in voi gli darei una possibilità: io mi sono riufiutata di guardarlo per vent’anni finchè poi all’università non mi hanno obbligato e mi sono ricreduta totalmente.

So che Kubrik è difficile da capire, non piace a tutti (spoiler: non piace nemmeno così tanto a me), ma questo film è davvero una perla, del genere Thriller\Horror. Ovviamente di giorno, insieme a qualche amico\familiare e con la luce accesa!

Oppure potete andare tutti a giocare con Wendyyy (Cit).

Harry ti presento Sally (1989, Rob Reiner)

È la mia versione romantica che parla, la stessa che ha girato mezza New York a piedi solo per andare a mangiare nel ristorante Katz’s Delicatessen e spendere 40 dollari per assaggiare il pastrami, sedermi e osservare il posto dove venne girata una delle scene più famose del film.
Con questa premessa non potevo non citare questo film nella lista degli anni ’80! Che dire?
È un film emozionale, che poi è quello che cerchiamo un pò tutti no, quando guardiamo (o leggiamo) qualcosa.
Le emozioni vengono espresse e vissute, si immedesimano in te. E ti fanno riflettere.

So che non dovrei farlo ma per la descrizione di questo film vi allego un bellissimo articolo de Il Post.

The Truman Show (1998, Peter Weir)

C’è un mondo intero dentro la sceneggiatura di questo film.
C’è la finzione che si mischia al mondo reale contemporaneo. Una delle riflessioni che ho fatto qualche anno fa dopo averlo visto era proprio questa: a volte siamo circondati solo da maschera, come se il mondo intorno a noi fosse solo una grande messa in scena.
Anche se, se si vuol andare nel profondo delle cose, siamo noi stessi spesso a scegliere di portare una maschera, di far finta, o di voler vivere una vita che non è la nostra, ci adattiamo al sistema perchè cambiare richiederebbe un alto rischio.

Non so, sto riflettendo ad alta voce con voi!

L’attimo Fuggente (1989, Peter Weir)

Il titolo originale è Dead Poets Society, meglio conosciuto come L’Attimo fuggente che mi ricorda tantissimo il periodo delle superiori.
Ho sempre detto di essere una sognatrice, anche di quelle che passano le ore di matematica a guardare fuori dalla finestra ed immaginare cose: tra le tante cose, volevo fare qualcosa.
Non sapevo bene come, sapevo solo che volevo cambiare qualcosa.

Questo è il film del famoso carpe diem un pò banale che ti propinano fin da piccolo e che tu continui a scrivere sui diari, ripeti a te stesso o agli amici, ma ti chiedi anche come si faccia a cogliere quell’attimo, dove si trovi, quanto coraggio ci vuole.

L’attimo fuggente un pò lo insegna, o almeno ti racconta che si può fare, sta a te poi capire come, realizzare qualcosa, ma si, è fattibile.

Matrix (1999,Andy e Larry Wachowski)

Potrei scrivere un papiro per questo film rivoluzionario. Si, perchè produrre una pellicola del genere alla fine degli anni ’90 è stata una cosa epica. Avevo 10 anni più o meno, la prima volta che l’ho visto e ancora oggi mi ricordo perfettamente quasi tutte le scene.
Può non piacere il genere ma una volta nella vita va visto!
Anche solo per gli effetti speciali, sono epici!

La vita è bella (1997, Roberto Benigni)

Ho fissato la tastiera del computer per circa una ventina di minuti cercando qualcosa di giusto da dire.
Non sono ancora riuscita a trovare le parole ma scrivendo di questo film, se esiste (davvero) qualcuno che ancora non lo ha visto, dovrebbe farlo.

Descriverlo è difficile, ci proverò così: la storia ci insegna, tanto, non è nemmeno di ingiustizia quello di cui parliamo, ma qualcosa di molto più profondo che non sarebbe mai,e ripeto, mai dovuto accadere.
Merita tutti e tre i premi oscar che ha vinto.

Titanic (1999, James Cameron)

Scusate, dovevo scriverlo.

 

 

Eccoci arrivati alla fine, sono curiosa di sapere se siete o meno d’accordo con me, ma sopratutto aspetto i vostri consigli!