California on the road: sto arrivando!

Sono state queste le parole che ho usato subito dopo aver comprato il biglietto destinazione Los Angeles!

Girare la California on the road è una delle esperienze che secondo me bisogna fare almeno una volta nella vita e non lo dico tanto per dire. È strano, perchè lo si vede nei film fin da bambini, tutte quelle città che non abbiamo mai visto ma che non sono poi così sconosciute.

Santa Monica, Malibu, San Francisco, Los Angeles e la sua Beverly Hills (state cantando la sigla vero?).

Oltre a queste però ci sono state due tappe non previste, decise un pò all’ultimo minuto che hanno arricchito il tutto, anche se si trovano in Nevada e Arizona: parlo di Las Vegas e il Grand Canyon.

Porto sempre con me un diario di viaggio, un piccolo quadernino dove annoto cose fatte, pensieri, libri, case, fogli di giornale, ora sono qui per condividere tutto con voi!

(Se vuoi sapere come organizzare il viaggio basta cliccare qui)

 

Road Trip in California: tappe del viaggio

  • Los Angeles
  • Calico Ghost Town
  • Las Vegas (tappa Nevada)
  • Grand Canyon (tappa Arizona)
  • Death Valley
  • Sacramento
  • San Francisco

California on the road

Los Angeles

Di Los Angeles ricordo perfettamente la vista dall’aereo. Una città immensa, una vallata fatta di case, palme, terra selvaggia e che si fonde con l’oceano.

Si sa, il mio vivere a Lisbona mi fa amare le terre bagnate dall’oceano, mi ricordano sempre che a volte basta guardare un pò più in la, come se potessi dare una forma all’infinito.

Ho noleggiato una macchina in areoporto ma con il senno di poi il consiglio è quello di spostarsi a LA con UBER e prendere la macchina all’inzio del vero e proprio road trip!

Non ho preso la Los Angeles City Pass per una questione di tempo, avevo in programma di restare tre giorni e rientrare solo il giorno prima dell’aereo!

Appartamento condiviso su Airbnb, una stanza tra Venice Beach e Santa Monica, bagagli appoggiati nella stanza e subito si vola (o meglio si fanno 45 minuti di macchina) verso Hollywood.

Cosa vedere a Hollywood

Hollywood fa parte di quel sogno americano di molti di noi, c’è questa immensa strada la Hollywood Boulevard che ti accoglie, confusa, piena di gente ma fascino reale.

Ci cammini sopra e d’un tratto sei sulla strada più famosa del mondo, la Walk Of Fame, e ti metti pian piano a cercare tutti i n0mi dei tuoi attori, cantanti, persone, preferite.

C’è il Dolby Theater, che infondo già conosci, o almeno sai com’è fatto con il red carpet della notte degli Oscar.

TCL Chinese Theatre, il cinema più famoso della città, anche questo visto in mille mila film ma vi assicuro che dal vivo fa tutto un altro effetto!

L’Hollywood Museum merita una piccola capatina anche se non siete super appassionati di cinema.

Il classico dei classici è la camminata che porta alla famosa Hollywood Sign, che si può vedere anche dal Griffith Park con il suo osservatorio. ! (consiglio dal tramonto in poi per godere dello spettacolo)

Ci sono poi da visitare due degli studios più importanti a livello cinematografico: I Warner Brothers a gli Universal Studios! Ve li racconto qui!

Santa Monica

Santa Monica significa tante cose: oceano, sole, spiaggia, Baywatch, ruota panoramica, ristoranti, gente che passeggia allegra mangiando un gelato o bevendo una birretta.

Questa descrizione non è nemmeno tanto lontana dalla realtà in effetti!

Sono passata due volte per Santa Monica, la prima nel tardo pomeriggio, verso le 5, per passeggiare sul molo e provare a fare un bagno nell’oceano.

Il giorno dopo invece, dopo una giornata frenetica agli Universal Studios sono andata a rilassarmi poco prima di cena, una birretta sulla spiaggia per poi proseguira in bicicletta verso venice Beach (si pedala per circa una mezz’oretta)

Beverly Hills

Ta-na-na-naaaaa Dylan sto arrivando!

Ho ripetuto questa frase all’infinito fin dall’aereo e non vi dico l’emozione di arrivare a Beverly Hills e vedere la scritta originale a Beverly Hills Garden Park.

Si, mi emoziono con poco lo ammetto! Comunque Beverly Hills è un quartiere carinissimo, le via principali sono la  Santa Monica Boulevard, Wilshire Boulevard , North Crescent Drive.

Rodeo Drive è la famosissima strada ricca di negozi stilosissimi e alla moda!

Carino anche il Il Beverly Hills Civic Center.

Qualche consiglio su Los Angeles

Come già detto sopra è una città davvero grande, quindi prima di arrivare segnatevi qualche piccolo itnerario o almeno i luoghi principali che volete vedere per non rischiare di perdervi o peggio, di passare intere ore in macchina non sapendo bene come muovervi!

Per mangiare mi sono affidata quasi sempre al caso, qualche fast food (anche vegetariano) e american bar! Ho cenato anche in un Diner poco sotto l’osservatorio di Griffith che consiglio vivamente, Fred62 molto americano ma molto buono! Ancora sogno i waffle salati!

 

Calico Ghost Town

Non avevo mai sentito parlare di Calico Ghost Town fino a che non ho cambiato la rotta di viaggio e invece di proseguire verso nord, direzione San Francisco lungo la costa californiana, sono andata verso il Nevada.

Credo di averlo già detto ma lo ripeto, non sono un’organizzatrice seriale di viaggi. Mi informo, programmo qualcosa ma lascio sempre spazio alla mia testa di improvvisare sul luogo.

Quindi direzione Las Vegas, 4 ore circa di macchina ma a metà decido di fare un pit stop in una città fantasma: Calico Ghost Town

Si tratta di una città di miniera che si sviluppò alla fine dell’800 ma che venne abbandonata dai minatori e dalle famiglie all’inzio del nuovo secolo. Venne ripresa e ristrutturata negli anni 50 e ancora oggi è possibile visitarla.

Il costo per la visita è di  3.50$ e secondo me in meno di un paio di ore si può vedere tutta e anche molto bene. Ci sono ancora le vecchie strutture della città, alcune sono originali altre sono state ricostruite. I vecchi bar sono diventati negozi di suvenir con tanto di ristorantino.

Fa caldo, stiamo andando verso il Nevada, quindi in una zona quasi desertica, portate sempre dell’acqua fresca con voi!

É carina anche se ammetto che è costruita su misura per i turisti, con tanto di tour della città. Ma insomma, per fare un pit stop veloce perchè no!

Las vegas

Quello che succede a Las Vegas, resta a Las Vegas.

Che può succedere davvero perchè è una città così emblematica e folle che descriverla non è per niente facile.

Uso l’aggettivo folle con cognizione di causa, perchè Las Vegas è esattamente come la immaginiamo, ricca di luci, Tour Eiffel, Hotel con montagne russe incorporate, spettacoli di luce, persone che riempiono strade e casinò.

Ma, ci sono dei ma.

Partiamo dall’inizio: quando si esce dall’Highway, l’autostrada ci sono numerosi cartelli che avvisano che ci sarà tolleranza zero per alcune cose. Riassunto: è la città che non dorme mai, dove ci si diverte ma non si può fare tutto ciò che si vuole.

Bisogna vederla almeno una volta nella vita. L’eccentricità di Las Vegas è unica!

Ho alloggiato nella parte sud della città, la vecchia Las Vegas chiamata Fremont Strip.  Ricordo hotel giganteschi e tantissima gente, oltre al caldo asfissiante di agosto.

Las Vegas

Cosa fare e cosa vedere a Las Vegas?

Passeggiare, anche un pò a caso, sulla Strip, la strada principale della città, ricca di attrazioni, luci, colori e persone.

Bellagio Hotel, sia dentro che fuori, con gli spettacoli di luce delle fontane (ogni 30 minuti), Little Venice Hotel (proprio li ho giocato ben 10$ ad un casinò, per vincerne…11$), insieme alla laguna e le gondole!

Le Roller Coaster del New York Hotel & Casino, dove troverete anche una mini New York ricostruita con tanto di Empire State Building, Little Paris, il Ceaser Palace con i suoi show gratuiti.

Welcome to Faboulus Las Vegas è la mitica scritta che da il benvenuto alla città. Fare una foto vi costerà qualche minuto di fila ma anche una capatina veloce per vederla merita.

Provato e approvato il ristorante di Gordon Ramsay all’interno nel Ceaser Palace.

Ho alloggiato nella parte vecchia, a Fremont, al The D Las Vegas Casino&Hotel 

Route66 sign

Route 66 e Grand Canyon

Mentre scrivo di questo viaggio non faccio altro che sorridere, perchè immagino chi legge mentre sorride alla scritta Route 66, Grand Canyon.

Sono un pò quei sogni che si realizzano, sapere che arriverai a vedere qualcosa di così immenso che finora era stato solo nella tua testa (o nelle foto).

Il parco del Grand Canyon è enorme, si può scegliere di visitare North, West o South Rim. Scelgo l’ultima opzione e prenoto un Tour di gruppo, 8 persone in totale con una guida, il nostro pulmino e tanta compagnia.

La distanza è parecchia, o almeno, parecchia se si è deciso di andare in giornata, 4 ore e qualcosa, quindi ho preferito optare per il Tour, con cui tra l’altro mi sono trovata benissimo.

Usciti da Las Vegas ci inoltriamo sulla famosa Route 66, una strada che risiste al tempo che passa, fatta di stardine strette all’inizio, curve e panorami mozzafiato.

Pit stop al Cool Springs Station, una stazione di benzina vintage bellina bellina con il famoso cartello con la scritta Route66 e qualche suvenir (lo so che sono cose da turisti, ma suvvia, mica andrete in Arizona tutti i giorni)!

Arrivo a South Rim, la parte più famosa del parco del Grand Canyon. Ad accoglierci dei cerbiatti mentre le nuvole andavano via per lasciare posto al soletto del pomeriggio.

L’ingresso è di circa 35$ e vale per tutto il parco!

Il tour mi è piaciuto perchè la guida, oltre a lasciarci del tempo libero per fare delle passeggiate e ammirare il tramonto finale, spuntato senza pretese come fosse un regalo di quella giornata, ci ha spiegato nei dettagli tutto ciò che c’è da sapere sul Canyon.

Consiglio: prendetevi qualche giorno in più per visitare il Grand Canyon, ne vale davvero la pena! Un giorno mi piacerebbe tornarci per fare qualche percorso di Trekking!

Death Valley

Caldo. Caldo, caldissimo.

Quando ho deciso di andare verso la Valle del deserto sapevo ci sarebbe stato caldo ma non avevo minimanete idea.

Consiglio enorme da amica: comprate più acqua che potete prima di entrare all’interno del parco o rischierete di pagarla il triplo o di non trovarla (io ne avevo 16 L, quando le cose si fanno si fanno bene).

La Death Valley è magica, da lasciare senza fiato. Questa immensa distesa di terra, dove la natura ha fatto il suo corso, il sale che ricopre un’intera parte di vallata, perchè stai camminando su quello che una volta era il fondo del mare.

Non è magico?

San Francisco

In uno dei Motel trovati sulla strada, tra la Death Valley e San Francisco decido d’improvviso che vorrei vedere anche la capitale della California: Sacramento.

Il tempo a disposizione era poco e ho avuto modo di vedere solo Old Town, la zona più famosa della città, con delle casette di architettura vittoriana bellissime! Insomma da Film!

Dopo qualche ora di nuovo in macchina per vedere lei, l’unica e affascinante San Francisco.

Lascio la macchina in areoporto (come per LA secondo me non vale la pena usare la macchina in una città così grande) e mi dirigo verso l’hotel.

Premessa: San Francisco è una città cara. Anche l’hotel più piccolino, lontano dal centro costa abbastanza. Quindi non preoccupatevi quando guarderete i prezzi ma cercate di leggere le recensioni, perchè alcune stanze lasciano davvero a desiderare.

Cosa vedere a San Francisco

Passeggiata durante il tramonto verso Fisherman’s Warf, il molo del pescatore, con tanto di vista sul Golden Gate Bridge.

Mi sono fermata su quasi tutti i Pier della città, anche se il più famoso è sicuramente il Pier39, con tanto di negozi e ristoranti.

Il giorno dopo, inizio la giornata con un ottimo Brunch americano in un localino molto grazioso, Home Plate San Francisco. C’è un po’ di coda di mattina but hey guys, this is America.

Noleggio della biciclette e via per attraversare il Golden Gate Bridge e arrivare a Sausalito.

Ahimè ho scoperto in loco che ad agosto il ponte è spesso ricoperto della nebbia e quindi mi sono dovuta accontentare di una mezza vista e una mezza foto.

Pomeriggio tra Coit Tower e Lombard Street, la strada tortuosa della città, che si trova su una collina.

Un giro veloce nel distetto finanziario e una big pizza americana per finire la serata.

Ultimo giorno in America con visita a China Town, un quartiere che merita davvero secondo me, diverso anche dalla China Town Newyorkese per andare poi finalmente a Union Square,  la piazza principale della città, punto di incontro di Hotel, lusso, persone, uffici importanti.

Attrazione principale della città, che fa sorridere se si pensa che sono in realtà dei mezzi di trasporto ancora usati oggi, i famosi Cable Car, i tram storici.

Ultimo sforzo per vedere le bellissime Painted Ladies, vicino ad Alamo square,delle casette in stile vittoriano private, coloratissime, che sono diventate simbolo della città.

Ultimo ma non meno importante il Walt Disney Family Museum, per chi è un appassionato come me!

 

È stato bello ripercorre questa vacanza attraverso le parole, mi rendo conto che non solo vorrei tornarci, ma  che dovrei vedere ancora tantissime altre cose. Che meraviglia il mondo vero?

La California comunque è un mondo a parte.